giovedì 7 luglio 2011

Cos'è l'esposizione

Ritratto in luce ambiente
Canon Eos 5D Mark II
Canon 24-70mm EF L f/2.8
1/125"  f/5.6  ISO200
In fotografia, quando si parla di esposizione, si intende in termini generici la maniera in cui il supporto (pellicola o sensore elettronico) imprime l'immagine e, in altre parole, la quantità di luce a cui appunto è esposto

Non esiste un tipo di esposizione corretta per tutte le foto, in quanto è un parametro molto soggettivo e variabile a seconda delle condizioni in cui ci si trova e in alcuni casi in base alle scelte artistiche del fotografo.
Tuttavia, in qualunque tipo di fotocamera, i parametri che regolano l'esposizione sono sempre tre:


Il tempo di esposizione
Ovvero la durata del tempo in cui il supporto riceve la luce.

L'intensità luminosa.
Si regola in base all'apertura del diaframma, il foro da cui passa la luce, più questa sarà grande e maggiore sarà l'intensità di luce che impressionerà il supporto.

La sensibilità del supporto. 
Indica quanto un supporto reagisce agli stimoli luminosi, si definisce con dei valori stabiliti secondo uno standard internazionale e si esprime con un numero accompagnato dalla sigla ISO (International Organization for Standardization)

Esporre vuol dire dunque bilanciare tra loro questi tre parametri, ricordando che al variare di uno dovranno variare in maniera inversamente proporzionale gli altri due se si vuole mantenere lo stesso livello di esposizione. 
Trovare quindi l'esposizione ottimale significa trovare la giusta combinazione di valori che più soddisfa i propri gusti, con le fotocamere digitali poi è ancora più facile questa operazione poiché, grazie al display LCD presente sul retro, è possibile vedere un anteprima del risultato finale in tempo reale e, se questo non è abbastanza soddisfacente, si potranno regolare diversamente i parametri sopra elencati. 

In digitale ad esempio, se guardando la foto appena scattata ci si accorge che è più scura rispetto al risultato sperato, è possibile effettuare una delle seguenti opzioni per schiarire l'immagine:
  • Aumentare la durata dei tempi di esposizione ( o tempi di otturazione) impostando un valore numerico più alto. Se ad esempio la foto è stata scattata a 1/60 di secondo, impostando 1/30 verrà raddoppiata la quantità di luce che entra all'interno della fotocamera.
  • Aumentare l'apertura del diaframma impostando un valore numerico più basso. Poiché il numero che esprime questa apertura è dato dal rapporto della lunghezza focale per il diametro del foro e si esprime con una frazione numerica. Un'apertura di f/2.8 farà entrare il doppio della luce di un'apertura f/4, in conseguenza del fatto che questi valori seguono una progressione geometrica, aumentano ovvero in funzione di un rapporto costante che in questo caso è √2.
  • Aumentare la sensibilità del sensore impostando un valore ISO più alto. Questi valori, come abbiamo già visto per gli altri due parametri, seguono anch'essi una progressione geometrica questa volta di ragione 2, ovvero procedono per raddoppio (100, 200, 400, 800 etc.), passando da un valore qualsiasi a quello immediatamente successivo nella scala, si raddoppierà la sensibilità del supporto.
Vedremo in seguito cosa comporta il variare di un parametro piuttosto ad un altro, per adesso basti sapere quindi che questi fattori sono strettamente legati tra loro. Per capire meglio il concetto, citando un esempio che spesso ricorre in questo tipo di spiegazioni, bisogna immaginare una vasca da bagno che va riempita completamente d'acqua, la vasca piena rappresenta l'esposizione ottimale, l'apertura del rubinetto rappresenta il diaframma e la velocità con cui la vasca si riempie il tempo di otturazione

Aumentando l'apertura del rubinetto da cui fuoriesce l'acqua, la vasca impiegherà un tempo minore per riempirsi completamente rispetto a quando il rubinetto è più chiuso, per la precisione, se il diametro del flusso d'acqua raddoppia il tempo che impiegherà a riempirsi sarà dimezzato, viceversa se stringiamo parecchio la manopola della vasca fino a far uscire soltanto un filo d'acqua, ci vorrà molto più tempo affinché si riempia tutta.

Applicando quindi questo esempio alla fotografia ne consegue che la definizione generica dell'esposizione è:


Esposizione = Intensità di luce x Tempo

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